giovedì 12 agosto 2021

 Eccoci di riorno dal 49° Raduno del Black Shadow a Weite San Gallo Svizzera

Grande avventura e grande viaggio, 2000 km dove non ci siamo fatti mancare nulla, passi di montagna a 2400 m con un bel freschetto, pianure con 40 gradi, pioggia, nebbia, neve, sole infernale, tornanti infiniti, rettilinei con asfalto perfetto e strade sterrate, alberghi di lusso e campeggio, il tutto in ottima compagnia e con mezzi sempre all'altezza.

Questi sono viaggi per motociclisti dalla fibra dura e anche se tre di noi erano all'esordio di un'avventura del genere, non ci sono state incertezze, gas aperto e prossima tappa... grandi!

Personalmente ho fatto molti viaggi del genere, ma l'emozione è sempre tanta e spero sarà sempre così.

Abbiamo fatto strade bellissime, solo 80/90 km di autostrada il primo giorno, raduno come  sempre bello, ma la perla del trip è il viaggio.

Primo giorno appuntamento ore 06.30 solito Agip Trionfale, si parte!

Cassia fino a Siena, strade secondarie per prendere autostrada dopo Firenze fino a Bologna, prima tappa Reggiolo in un ottimo albergo molto chic.


Solita sosta a Gallina "43° parallelo"

A Reggiolo prima tappa con una temperatura perfetta, si comincia a mangiare e bere fino alla fine del viaggio.



Secondo Giorno si punta al Passo Crocedomini sopra Brescia, passando tra il Lago d'Iseo e quello di Garda, prendendo il passo dalla parte di Bovegno/Collio, molto più panoramico ed entusiasmante. Peccato che il tempo è peggiorato tremendamente facendo anche 10 km di sterrato sotto il diluvio e con una nebbia a visuale zero, è stato molto duro ma estremamente appagante arrivare in cima.





      Come un oasi nel deserto arriviamo miracolosamente al mitico Rifugio Bazena, dove il proprietario appena arrivati esce di corsa per aver sentito un rumore familiare ed esclama "sono i Romani!! coraggio il camino è acceso". Mai fuoco fu cosi gradevole e utile per asciugare le scarpe e i guanti completamente inzuppati.


La sera ottima cena , la mattina ci aspettava fortunatamente un bella giornata



Il terzo giorno scatta la goduria, dal rifugio si parte e facciamo il Passo Aprica, il Passo Bernina, attraversiamo St. Moritz e scendiamo a Chiavenna dal Passo Maloja entrando ed uscendo di fatto dalla Svizzera.

Pausa ad Aprica
 Arrivo sul Bernina




Pranziamo sul Bernina e magicamente arriviamo a St. Moritz,
 dove pensi di essere arrivato in paradiso.


St. Moritz


 
Scendendo dal Passo Maloja arriviamo a Chiavenna dove dormiamo all'Hotel Crimea e ceniamo con grossa soddisfazione all'ormai mitico Crotto
Un abbraccio al mio amico albero
 La mattina si parte, ci aspetta il Passo dello Spluga e i bellissimi paesaggi Svizzeri fino a Weite


 Arriviamo a Weite verso le 15.00 e andiamo direttamente al raduno dove ci accolgono calorosamente e cominciamo un lungo calvario di bevute offerte da chiunque. 
Verso sera andiamo all'albergo prenotato all'ultimo per la previsione di tempaccio e vista la distanza di 9 km e la posizione, in pratica ci facciamo un altro passo di montagna.
Con calma il giorno seguente torniamo al raduno e la pioggia non tarda ad arrivare inclemente, ma verso le 23.00 tutto passa e la festa continua.





 La sera si torna a stento in albergo per andare il giorno seguente a pranzo al British Corner, offerto dall'amico Bruno







Mangiato un discreto piatto di spaghetti, salutiamo gli amici e verso le 15.00 si riparte per il ritorno a casa. Rifacciamo il Passo dello Spluga e siamo a Chiavenna in tempo per cenare nuovamente al Crotto. Dormito serenamente con la pancia piena, la mattina si riparte passando per le bellissime strade che costeggiano il lago di Como direzione Paullo e ci fermiamo a Crema per pranzo.
Con un caldo a dir poco infernale puntiamo Bologna per strade secondarie e ci fermiamo per cena e dormire a Pianoro in un bellissimo Agriturismo, Ca' del Rio, dove ci riprendiamo egregiamente. Un posto da tenere assolutamente in considerazione per il futuro.




Visto il caldo estremo decidiamo di prendercela con comodo, la mattina attraversiamo l'Appenino Tosco/Emiliano per le bellissime strade interne e decidiamo di dormire in campeggio vicinissimo a Siena.



La mattina ci svegliamo presto e prendiamo la Cassia fino a Roma.
Nei pressi della città ci salutiamo in moto per fare gli ultimi chilometri verso la normalità, ma negli occhi  c'è tutto il viaggio, la stanchezza, le emozioni e i ricordi che rimarranno ben saldi in quell'angolo della mente dove si lasciano imperiture le sensazioni più belle.
Il futuro è incerto ma il presente è nostro!