Da Fabio
Ore 7 e trenta del mattino di giovedì, appuntamento con Francesco
al bar della fortuna sulla Salaria si fa il pieno e si parte !!
Sappiamo entrambi che il viaggio sarà impegnativo, ma siamo pronti, siamo carichi.
Direzione Aurelia verso nord. La temperatura è ancora giusta e piacevole, i chilometri scorrono veloci fino a Rosignano dove ci rendiamo conto che alla moto di Francesco si è rotto un tubo in metallo dell’olio. Non ci perdiamo d’animo.
Smontiamo e cerchiamo un fabbro che lo possa riparare.
Il tubo è riparato,
torniamo alla moto che abbiamo lasciato ad una stazione di servizio,
rimontiamo il tutto ma prima di ripartire ci regaliamo due birre a testa.
Purtroppo abbiamo perso tre ore e dobbiamo allungare.
Arriviamo a Sarzana dove troviamo un ristorante/affittacamere.
La mattina presto di venerdì si riparte.
Prendiamo la ss 62 della Cisa verso Parma poi verso ovest e si corre sull’Emilia.
Il caldo inizia a sentirsi, ci si ferma per un piatto di pasta e una birra,
facciamo il pieno e si riprende la strada.
Si giunge ad Aosta ma per arrivare al passo de San Bernardo ci dividono
ancora 42 km di salita e tornanti
Sono circa le 19 quando ad accoglierci sul piazzale dell’albergo/rifugio troviamo Marta, Mario e Franceschino che partendo il venerdì mattina sono venuti con il furgone e moto al seguito.
Cena a base di specialità valdostane e con una bella bevuta di vino riposeremo meglio.
Poco prima di andare a dormire una bevuta alla grolla dell’amicizia caffè e grappa.
E’ sabato mattina e partiamo in direzione Martigny in Svizzera, dove le strade ed il resto è tutto perfetto.
Arriviamo quindi a Chamonix. E’ quì che nella maestà dei suoi 4800 metri ci appare il Monte bianco. Spettacolo.
Riprendiamo la strada verso Megeve, dove ci fermiamo per mangiare carne buona e patate un pò meno e ovviamente birra.
Si riparte con panorami che ci sbalordiscono ad ogni curva.
Una breve sosta per bere si riparte per Bourg st Maurice
ed a seguire il Colle del piccolo San Bernardo
Ultima tappa della giornata Pre Saint Didier. Albergo, doccia, cena e meritato riposo.
Domenica Francesco decide di cambiare moto, il ritorno lo farà con la Norton Fastback.
mentre l’altra viene caricata sul furgone di Mario che parte insieme a
Franceschino direzione Roma.
Con noi rimane Marta con la sua fedele Ariel Huntmaster.
Puntiamo verso Genova ed a seguire verso Sarzana.
Quì purtroppo la Ariel di Marta cede improvvisamente morendo in una chiazza d’olio.
Arriva un camion soccorso . Torneremo a prenderla presto, adesso comunque è al sicuro,
notte passata in un B&B
Mentre Marta si vede costretta a tornare a Roma in treno,
Francesco ed io riprendiamo la strada del ritorno sulla Cassia.
Giunti a Roma ci salutiamo al volo,
siamo un po’ stanchi ma con tanta gioia nel cuore e la promessa di ripartire appena si avrà la possibilità di farlo .
OLD SCHOOL’S HONOUR sempre in alto !!
